E il Municipio chieda finalmente scusa alle vittime della strage dell’anziani di Sementina!

Il 9 marzo il gruppo UDC in Consiglio comunale ha chiesto al Municipio se fossero preparati nell’eventualità di un’invasione del Coronavirus in una casa per anziani.

Il 22 aprile il Municipio ha risposto che era andato tutto bene, quando in realtà nell’ospizio di Sementina il 36% degli anziani era morto; ben 13 anziani su 16 in un solo piano, ciò che rappresenta una vera strage.

Ulteriori richieste di spiegazioni hanno sempre trovato la risposta arrogante del Municipale Giorgio Soldini, che ha accusato il gruppo UDC-Lega e i consiglieri del MpS di strumentalizzare la vicenda a fini politici.

Il Partito socialista si è subito accodato, denunciando chi voleva portare il caso davanti alla magistratura. Infatti un loro Consigliere comunale dirige la Casa per anziani la Greina, che detiene il secondo posto nella funerea classifica degli anziani morti di Covid19.

Anche nel comunicato stampa di ieri, il Municipio di Bellinzona ha continuato a fare pressione sul Ministero Pubblico, reclamando una rapida chiusura dell’inchiesta penale senza conseguenze.

Si tratta di un atteggiamento vergognoso!

Il Municipio deve innanzitutto chiedere scusa ai parenti delle vittime della Casa anziani di Sementina.

In secondo luogo il Municipio deve inginocchiarsi a chiedere scusa ai giornalisti della RSI e in particolare a Alice Pedrazzini, Elena Borromeo e Nicola Luont che il 9 giugno hanno scoperchiato la triste vicenda della morte degli di Sementina (ricordiamo che con una grave caduta di stile il Municipio aveva denunciato le giornaliste per avere “offeso la dignità delle persone”??).

Il Gruppo UDC presenterà quest’oggi un’interpellanza per sospendere immediatamente la direttrice sanitaria Elena Mosconi Monighetti e il Direttore generale Silvano Morisoli, che ricordiamo è stato nominato senza concorso presentando come unico diploma la tessera del PLR di Sementina.

Sezione UDC di Bellinzona

Il Presidente Simone Orlandi